LE LETTERE DELL’ALFABETO ARABO
ا
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Nome alif. Diventa a, i, u, a seconda della
posizione della hamza rispetto alla barra verticale e dei segni diacritici
posti sopra o sotto di essa.
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ب
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Nome ba.Corrisponde al suono della
lettera b
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ت
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Nome ta. Corrisponde al suono della
lettera t
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ث
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Nome tha. Si pronuncia come th inglese
in thing
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ج
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Nome gim. Si pronuncia come la g dolce
(giallo, giovedì)
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ح
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Nome Ha. Si pronuncia fortemente
aspirata, simile alla c tra vocali in toscana (la casa)
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خ
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Nome kha. Si pronuncia come la
"jota" spagnola (José) o come la ch tedesca (nacht)
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د
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Nome dal. Corrisponde al suono della
lettera d
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ذ
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Nome thzal.Si pronuncia come la th dolce
inglese (the, this)
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ر
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Nome ra. Corrisponde al suono della
lettera r
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ز
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Noma za Corrisponde al suono della
lettera s sonora (riso, cosa)
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س
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Nome sin. Corrisponde al suono della
lettera s sorda (sigaretta, asta)
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ش
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Nome Shin.Si pronuncia come sc (sci,
sciarpa)
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ص
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Nome sad. Si pronuncia come la s di
sigaretta ma con maggior enfasi
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ض
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Nome dhad. Questo suono si ottiene
sollevando la lingua verso il palato ed appoggiandola contro i denti
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ط
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Nome ta. E’ simile al suono della
lettera t ma si ottiene appoggiando la punta della lingua sulla parte
anteriore del palato
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ظ
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Nome za. Il suono è simile ad una z
enfatica è si ottiene mettendo la punta della lingua tra i denti. E molto
simile al suono della lettera d
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ع
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Nome ‘ain. Suono gutturale e laringeo
che proviene dalla parte più profonda della gola
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غ
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Nome Gayn. Suono simile alla r francese
(rue, rouge) e a quello prodotto dal gargarismo
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ف
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Nome fa. Corrisponde al suono della
lettera f
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ق
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Nome qaf. Il suono è simile ad una
"k" pronunciato in fondo al palato
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ك
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Nome kaf. Corrisponde al suono della
lettera k
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ل
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Nome lam. Corrisponde al suono della
lettera l
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م
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Nome min. Corrisponde al suono della
lettera m
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ن
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Nome nun. Corrisponde al suono della
lettera n
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ه
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Nome ha. Il suono è simile alla
"h" aspirata inglese (house) o tedesca (haben)
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و
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Nome waw. Si pronuncia come la u
semivocalica (uomo, uopo)
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ي
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Nome ya. Si pronuncia come la i
semivocalica (ionico, iugoslavo).
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Aspetti dell’alfabeto arabo
L’alfabeto arabo è composto da 28
lettere con le quali si ottengono tutti i suoni di cui è capace l’apparato
vocale dell’uomo. Fra queste lettere tre sono le vocali brevi e precisamente:
la fatha che è
costituita da un trattino obliquo posto sopra la consonante vocalizzata.
بَ pronuncia: ba
la damma che è
costituita da un ricciolo simile a una waw piccola posta sopra la consonante.
بُ pronuncia: bu
la kasra che è costituita da un trattino
obliquo posto sotto la consonante vocalizzata.
بِ pronuncia: bi
Le vocali
lunghe invece sono costituite dalla alif ا ,dalla wawو e dalla ya ي.
Quando la fatha, la damma, e la kasra sono seguite dall’alif, dalla waw e dalla ya, si ha un'azione di allungamento delle vocali brevi.
Quando la fatha, la damma, e la kasra sono seguite dall’alif, dalla waw e dalla ya, si ha un'azione di allungamento delle vocali brevi.
Esempi:
بَاب
porta
pronuncia: baab
سُوق mercato pronuncia: suuq
صَدِيق amico pronuncia sadiiq
Le vocali brevi,
infine, poste in relazione all’ultima lettera indicano il complemento,
(oggetto, termine, specificazione, luogo ecc.).
Esempi.
بَيتِ bayti: a casa complemento di luogo
بَيتَ bayta la casa
complemento oggetto
Fra le lettere dell'alfabeto arabo vi è, inoltre, una lettera che riveste caratteristiche particolari
sia in relazione alla sua funzione grammaticale, sia in relazione alla funzione
di stop della glottide durante la pronuncia, cosa che è riscontrabile anche nella
lingua italiana. Un esempio può essere la pronuncia di questa frase: “ a
Andrea” dove dopo la “a” si blocca la voce per un attimo e poi si pronuncia la
“a” di Andrea. Questa lettera è la hamza ed è una consonante
ء
La hamza tranne alcuni
casi, generalmente è sostenuta da una semi vocale أ ؤ ئ
All'interno della parola talvolta è sostenuta da una ya ma senza puntini.
Va tenuto inoltre presente che vi sono altri segni posti sopra o sotto le consonanti, con funzioni diverse. I più rilevanti sono:
Va tenuto inoltre presente che vi sono altri segni posti sopra o sotto le consonanti, con funzioni diverse. I più rilevanti sono:
ّ la shadda: indica che la lettera su cui è posta è
doppia.
ْ il sukun: indica che la
consonante è priva di vocale.
ً il tanwin della fatha che si pronuncia ann posto sopra
l’ultima lettera che indica l’accusativo indeterminato o un avverbio
Esempio:
molto (avverbio) جِدّاً
ٍ il tanwin della kasra
che si pronuncia inn, posto sotto l’ultima lettera e che indica il dativo
indeterminato il complemento di luogo indeterminato ecc.
Esempio:
è entrato in casa دَخَلَ الى النَيتٍ
ٌ il tanwin della damma che si pronuncia unn
posto sopra l’ultima lettera e che indica il nominativo indeterminato.
Esempio:
un gatto القِطٌ
Talvolta sulla alif
compare un segno simile a un’ondulazione آ denominato madda, che
indica che la alif è doppia.
Tutti questi segni sono
denominati diacritici
La alif, peraltro, può avere un'altra forma ed è quella della
·
la alif maqsura ىche si trova in fine parola e si pronuncia “a”
Esempio: verso الى pronuncia: ila
· La alif wasla اُ ha la forma dell'alif normale ma è sormontata da un ricciolo da non confondere con la waw. Essa è muta quando si trova all’interno di una frase.
T Tenere presente che la alif dell’articolo ال è un’alif wasla e pertanto non si pronuncia quando è all’interno di una frase.
T Tenere presente che la alif dell’articolo ال è un’alif wasla e pertanto non si pronuncia quando è all’interno di una frase.
Esempio:
La ragazza è entrata in casa دَخَلَتِ البِنتُ الى
النَيتِ pronuncia: dakhalat-i-lbintu
ila-l-bayti.
Va infine sottolineato
che ciascuna lettera dell’alfabeto ha forma leggermente diversa in relazione
alla sua posizione nella parola che può essere iniziale, mediana e finale o se
si scrive da sola. (vedi tabella n.1).
Una funzione particolare funzione svolge la lettera detta ta marbutaة (ta legata) che si
trova esclusivamente in fine parola. Essa è la consonante che indica il genere
femminile tranne che per il termine kalifa خليفة corrispondente al
nostro califfo e pochi altri. Essa si pronuncia “at”. Se ad essa si unisce una vocale breve o
un suffisso, la ta si slega e ritorna semplicemente “t”.
Esempio:
la scuola مَدْرَسَة la mia scuola مَدْرَسَتي
La grammatica araba divide le lettere in due gruppi a
seconda del loro comportamento con la lam dell’articolo quando si trovano ad inizio di parola.
ب ت ث د ذ ر ز س ش ط ظ ن ل sono lettere così dette solari perché nella
pronuncia di un termine che inizia con una di queste, si assimila la lam dell’articolo
come avviene con la ش del
vocabolo شَمس che
significa sole.
Per cui الشَمْسsi legge as-shams
e non al shams
ء اج ح خ ع غ ف ق ك ه و ي sono lettere così dette lunari perché nella
pronuncia di un termine che inizia con una di queste, non si assimila la lam
come con la ق del
vocabolo قَمَر che significa
luna.
Per cui ال قَمَر si legge come è scritto
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